mercoledì 26 novembre 2014

Storia del Re dei Dilettanti.

Basta aver studiato con un po’ attenzione la matematica delle scuole superiori ( o magari fare mente locale) per ricordarci di un teroema che recita più o meno così:

Sia f una funziona tale che gli estremi (a,b) appartengono all’inseme dei numeri reali, se esiste un punto x0 appartente a quel dominio tale che esso sia un estremo locale. Se f è derivabile allora la derivata nel punto x0 è nulla

Questo teorema, semplice nella sua definizione, è merito di un matematico (forse il più anomalo) chiamato Pierre de Fermat.
Nato,a Beaumont-de-Lomagne nel 1601, ha dato importanti contributi al mondo matematico: Oltre al teorema enunciato sopra è famoso per i suoi studi alla geometria analitica, in particolare, fu scoperto che era in grado di descrivere curve con equazioni molto prima (conoscenza che sta alla base delle geometria analitica) che Cartesio ufficializzasse ne Le Geometrie i suoi studi a riguardo. Non solo anticipò Cartesio, ma  ne aveva anche una visione continuativa ( e non di rottura) rispetto alla matematica antica. Inoltre Fermat è anche uno dei fondatori del calcolo differenziale:  la sua personale  soluzione al problema delle tangenti che  lo fece avvicinare al concetto di derivata e di limite ottenendo anche uno strumento in grado di calcolar i minimi e i massimi di una funzione.
Si occupò di Ottica ( il cosiddetto principio di Fermat), di teoria dei numeri e di probabilità studiando l’equazione di Pell e trovando una formula matematica
F_n = 2^{2^n}+1,
che gli permettesse di trovare dei numeri, i cosidetti Numeri primi di Fermat, e tante altre scoperte che hanno dato un importante contributo al matematica. Morì nel 1665 , a 63 anni lasciandoci con  l’utlimo teorema :
Non è possibile trovare quattro numeri interi x,y,ze n con n>2 per cui:
 x^n + y^n=z^n
La cui dimostrazione è rimasta un rompicapo per secoli: si presuppone che Fermat trovò un modo per risolvere il rompicapo anche se non fu trovato niente a riguardo. Si trovò solo un’appunto sul margine di un libro (il matematico, infatti , era solito appuntare le scoperte in questo modo) in cui afferva:

« È impossibile dividere un cubo in altri due cubi, una quarta potenza o in generale una potenza qualsiasi in due potenze dello stesso valore maggiore del secondo. Dispongo di una meravigliosa dimostrazione di questo teorema che non può essere contenuta nel margine troppo stretto della pagina »

In seguito, Eulero provò a risolvere  il rompicapo ma ottenne una soluzione solo per n=3 poi nel 1994 dal matematico . Andrew Wiles dopo aver riveduto la soluzione proposta nel 1993, trovò la soluzione del teorema.
Il fascino di questo importante matematico ,però, non sta solo nelle grandi scoperte e nella sua genialià. Fermat non era un matematico di formazione: era un avvocato. Sposato con 5 figli, lavorava duramente e si occupava  di matematica nel tempo libero ed è per questo che fu chiamato il re dei dilettanti.

Di Nicola Longobardo

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